borbottino
[ MB ] preparazioni gastronomiche
GB fam. 'pietanza gustosa e ghiotta, preparata con molta diligenza'
borbottino 2
sost. maschile
pietanza preparata mettendo insieme quel che c'è; intruglio, pietanza mal riuscita
SF
troiaio
Sa’ icchè gl’è i’ borbottino? Quande tu c’hai un po’ di roba, no? E tu fai tutto ’nsieme… / Un impasto. Gli avanzi che si mettan tutti ’nsieme… eh, si fa un borbottino, poi carche cosa sòrte fori, (c)a(p)ito? Sarebbe tutti gli avanzi, invece di buttàlli via, presempio, tu c’hai la minestra, la pasta che la c’ha deverzi, deverzi avanzi, dice, si mette tutto ’nsieme, po’ si fa un borbottino, ecco. Almeno noi si dice così, vero? / Sì. // (R.: borbottino si dice di un mangiare?) Si può usare anche ni’ mangiare . L’è quando t’è venuto male i’ mangiare: Ho fatt’un borbottino! Quando t’è venuto male un mangiare. Tu vò’ fare un mangiare e ti riesce male: M’è venuto un borbottino, assàggialo se ti piace, sennò lo butto via! (R.: come dire un troiaio?) Un troiaio o borbottino l’è uguale. Però borbottino più che attro noi s’addopra per una persona. Pe un essere umano. Pe i’ mangiare si dice un troiaio… Ma s’usa anche chello lì. Anche pe i’ mangiare un borbottino.
Z raro lett. ' manicaretto molto gustoso, che cuocendo ha gorgogliato a lungo'
PF tosc. lett. 'manicaretto in umido; intruglio'
Gradit tosc.'pietanza cotta in umido per lungo tempo'