rètta
[ AG ] invettive auguri e allocuzioni
parlato spontaneo

rètta 1a.
locuzione

da' retta
richiamo all'attenzione, introduce soprattutto domande o esortazioni rivolte con tono di rimprovero o anche minaccia; vale anche come affermazione: stai sicuro!

SC SF RI

Senti, ragazza! Senti, ragazzo, da’ retta! Ecco. // Una cosa dispregiativa. A uno che...: Da’ retta, fruffrù.

Ma da’ retta, ma che c’ha’ i’ cervello bacato? Come dire: Ma che se’ grullo? Capito? // Come dire: Ma da’ retta, che c’ha giornataccia? // Quello è sarcigno, vai! Da’ retta! // Da’ retta, quello l’è uno scapato! // Sì, quello si dice: Oh, me la dia morvida (la carne), eh! Perché sennò la un si mangia nemmeno! A vòrte si dicea a Tonino [il macellaio]: Da’ retta! L’era una soletta!

Sì, perché uno... [parole incomprensibili] dà retta, un tu l’ha’ le mani? Sì, questo si pole… // ...se gli interessa una persona cerca di adularla, una cosa e un’antra, viene uno di fòri che, magari questo è un dipendente che abbisogna invece di lavoro: Da’ retta, fagnene meno a codesta costì! // muso sì, in fiorentino sì: Eh, da’ retta muso! // O nini, da’ retta, ma che m’ha’ preso pe un bischero!?

Z dare retta 'dare ascolto'

PF dare retta 'dare ascolto'

DFD dammi retta 'dare ascolto'

Gradit dare retta com. 'dare ascolto'