duro
[ MB ] preparazioni gastronomiche
altre fonti

duro b.1
sintagma nominale

duro di menta
bastoncino di zucchero, eventualmente tagliato a tocchetti, da consumare come i lecca-lecca

SC SF RI

In gioventù l’era così (il duro di menta), un po’ a zoccolo, qui, eh. L’eran fatti tondi. E’ c’eran di menta, verdi… / Ma in genere sapore unico. Solo coloranti… / Rosa a vòrte… / Verde, rosa, sì sì… / Sì, perché dicean prima: L’è duro, ma l’è bono. / L’è duro ma l’è bono. Ma l’è un modo rubato al Nord, no? Però: boni i duri. Poi la precisazione: quali duri? I duri di menta, perché hanno sapore di menta. E sono un po’ più grandi di… tutti tagliati. Sono cose così, tagliate per… / In tralice.

Di menta! Lo zucchero cotto e filato. Duro di menta / Ma anche duro, sì sì. / Ma si po’ dire anche d’una pe...: Ma tu se’ dura di menta, eh! / Dura di menta, sì. Però, dice, i’ duro: Mamma, mi porti su’ Lungarni, me lo compri i’ duro? Allora c’era ’ barroccini, vendevano i’ duro. Sì, si dice. I’ duro.
Io conoscevo i duri di menta... è zucchero lavorato in un certo modo che forma queste strisce... bello l’è lavorare queste cose. In casa mia si faceva... e poi si tagliava, quand’era duro abbastanza, si formava ’ duri di menta.
I duri l’erano… veniva fatto anche a livello di coso… L’era zucchero, capito? Un lo so com’era… zucchero filato, lo fa… lo mescolavano e po’ s’allungava… ’nsomma sì: duro di menta. E’ veniva di tutti i gusti, i’ duro. L’era zucchero, che po’ s’induriva, e si ciucciava, o si masticava. / Le feste… / ...veniva fatto. C’era anche ’ banchi, c’era i… lo facevano anche i baracchini fòri. I’ Nacchero, la Mora.
I’ duri? i si chiama(v)an duri di menta. Che la maggió parte venivan fatti colla menta, no? Poi la tiravano, collo zucchero filato, e la faceano seccare. E l’erano ’ duri, cando s’era ragazzi. Ma si chiama(v)ano duri di menta. Se li chiaman bòni duri, e’ vòl dire... i boni duri sono di diverse cose, ma noi chi in San Frediano c’era cando li facevano. Li tiravano a un gancio, la pasta la tiravan a un gancio. Bah! Me ne ricordo, io. Facevano… ora un te lo so dire. Infatti, però la tiravan a un gancio. La lavoravan colle mani, però l’agganciavan a un gancio, e la lavoravan, la rimettean sopra, e l’allungavano. Poi la tagliavano a pezzettini… a pezzetti, tondi, o seconda come li facevano. Facevano i’ pastello, o sennò a mo’ di biscotto di Prato, l’ha’ presente? I’ biscotto di Prato, quello colle mandorle? La tagliavan a quella maniera, facevan duri. E’ venìa ’ duri. La maggió parte, venìan fatti colla menta, co i’ sapore di menta. Poi, dopo li faceva striati, ma l’era tutto una lavorazione a questa maniera, l’era ’ duri (d)i menta, duri boni.

Sarebbe come i’ torrone, duri però: dolci! E duri di menta.
Erano fatti di pan fiocco, sa? Di zucchero, lo zucchero, fermati così... con tutte le striscioline sopra!

Z tosc.

Gradit tosc.