tabacchi
[ AG ] invettive auguri e allocuzioni
da definire

tabacchi a.
locuzione

esserci / averci scritto sale e tabacchi
essere uno stupido, spec. in frasi interrogative: che c'è / c'ho scritto sale e tabacchi? rivolto a chi ci tratta da stupidi

SC SF RI
essere il figliolo dell’Uliviera / Oliviera (che portava i bischeri alla fiera)
essere il bischero della veglia
grullo

Oppure c’è un antro detto: Ma chi sono, i’ figliolo dell’Uliviera? Anche. Che poi c’è i’ detto: i’ figliolo dell’Oliviera portava ’ bischeri alla fiera. I’ figliolo dell’Uliviera è un detto fiorentino, vecchio. / Oppure: Che sono, i’ bischero della veglia? / I’ bischero della veglia... Icché c’è scritto, sale e tabacchi? Sale e tabacchi forse è più recente. Icché c’ho scritto io qui, sale e tabacchi? Come dire: un son mica grulla. / Per dire... cioè: che porta un distintivo di quarcosa, perché è un po’ scemerello, ’nsomma, un po’... Sì sì, è detto, è detto: sale e tabacchi. / Infatti la G., una volta, s’andò a fà una gita, io e lei, i’ mi’ marito e i’ su’ marito, e i’ su’ marito voleva dì qualcosa, allora la fa lei: Scusa, B., ma un c’è mica scritto sale e tabacchi, sai, qui.