merdaiòlo
[ AG ] invettive auguri e allocuzioni
altre fonti 'infame, poco di buono', è una grave offesa

merdaiòlo 2
sost. maschile

epiteto offensivo, ma che a volte può essere usato semplicemente per apostrofare qualcuno; anche persona molto furba

SF RI
bucaiòlo
gancio
ruberebbe / leverebbe il fumo alle candele / alle schiacciate

Eh, gl’è un offesa. / A Firenze però veniva detto dimorte vorte merdaiolo. (R.: a chi si diceva?) Ma anche per complimento, alle volte. / Per complimento un l’ho ma’ sentito dire! / Sì, io l’ho sentito… / Merdaioli, bucaioli… / Merdaiolo, bucaiolo, anche può essere anche un complimento. / Prima lo dicevano, eh. Prima, sì, in San Frediano lo dicevano. / Merdaiolo tu sei! Birbone. E’ lo dicevano. / All’epoca di quande s’era ragazzine noi lo dicevano. (R.: a chi si diceva?) A uno che si comportava male, eh. / Un pochino male, ecco, allora si diceva: Tu se’ un merdaiolo, tu sei. (R.: che cosa faceva?) ’N so, potea fare di’ male a una perzona, o potevano dì male d’una persona che magari fosse vero o un fosse vero, capito? Allora gli si diceva: Madonna mia, tu se’ propi’un merdaiolo! / A vorte però anch’alle persone furbe: E' l’è un merdaiolo di nulla, lui, varda! Leverebb’i’ fum’alle schiacciate… / Un gancio! / Eh… leverebbe i’ fum’alle schiacciate, capito? E poi, sennò, anche bucaiolo: Bucaiolino! Gliene fanno… C’era anche per complimento: O bucaiolino, ’ndo tu vai? Vero? / Sulla piazza, ha voglia te! Io sto di fronte alla piazza de’ Nerli, e’ c’è… e c’era i’ barre, l’, e si sentivano queste parole.

Merdaiolo... ma è un’offesa! Mentre io se dico a quello che viene a, di bottinaio: non s’offende, ma se gli do di merdaiolo a me mi tiran, mi mi rincorre! (R.: che vuol dire merdaiolo?) Merdaiolo: com’un cialtrone, puzzolente, dire stronzo sembra troppo normale! Capito? Merdaiolo l’è, l’è, l’è più umiliante lì, anche dello stesso bucaiolo: un’offesa! // Si dice come offendere a uno che l’è proprio un elemento di... Firenze, i’ merdaiolo significa uno di cattivo stampo, di, di...

Gradit com. volg. come epiteto ingiurioso