pàpero, paperóne
[ AA ] uccelli
GB papero 'animale che sta tra le anatre e l'oche, di mezzana grossezza'; in ALT paperone 'maschio dell'oca'
pàpero, paperóne
sost. maschile
oca
SC SF RI
Veramente nell’aretino lo chiamano i’ lòcio. È una sorta di anatra? No no, i’ locio è... Sai... L’avete ma’ visti, quelli bianchi? (R.: un papero?) Brava, un papero. Un paperone. Lo chiaman locio, un paperone. // Ingozzare vuol dire mangiare a papero. Ingozzarsi. Mettere giù ni’ gózzo.
(R.: si dice ànatro per riferirsi al maschio dell’oca?) Noi si dice papero. // I’ lòcio l’è i’ papero. Lòcio lo chiamano a Arezzo, codesto. Maschio di’ papero, i’ lòcio. (R.: a Firenze come si dice?) Si chiama papero, noi. // (R.: la papera?) Sempre della razza dell’oche, che i’un so distinguere dall’oca alla papera, per me son tutt’uguali. / I’ papero c’ha i’ collo più lungo. // Guadda che paperone!... Sì… ma l’è secondo (co)me ti viene. Son detti che l’è a secondo (co)me ti viene. Quando tu lo vedi, capito?
(R.: si dice fogarsi di cibo? Non ti fogare...) S’ingozza! Non ti fogare no! Quello dice: Icché tu vòi? T’ingozzi, tu sembri un papero!
Z papero 'oca maschio giovane'
PF papero 'giovane maschio dell'oca'; anche in senso generico oca'; accr. paperone
DFD papero 'oca domestica giovane (e in alcuni usi region. anche adulta); accr. paperone
Gradit papero alta_disponibilità 'oca giovane, spec. maschio'