piaccicòtto
[ CA ] lavori domestici
GB fam. 'cosa appiastricciata; cosa biasciata e poi attaccata a un'altra' e 'di lavoro male accomodato'
piaccicòtto 2
sost. maschile
riferito a qualcosa di appiccicoso, di sporco; anche a cucitura, rammendo fatto male o a riparazione, lavoro mal riuscito
SC
SF
RI
frinzèllo
cilingumma, cingumme
I’ piaccicòtto sì. È un frinzèllo. Qualcosa di fatto... di fatto male, ’nsomma. Può essere un frinzello, o può essere anche l’altro giorno quando io dipingevo e i’ maestro m’ha detto: Mescola sulla tavolozza i colori, e poi vai sempre per lo stesso verso, sennò tu fai un piaccicotto! Una cosa fatta male. Un piaccicotto. Tu fai una cosa appiccicata. Come quella vernice lì, fatta e messa sopra. Quello lì ha fatto un piaccicotto. Doveva finirlo, doveva farlo bene. Ha fatto un piaccicotto. (R.: perché piaccicotto per i colori?) Perché se non facevo bene i colori e poi li stendevo male, facevo un piaccicotto. Una cosa fatta male. (R.: io l’ho sentito dire per roba cucita...) Ma è la stessa cosa. Capito? La stessa parola la puoi adoprare per tante cose. Come quando m’ha detto: Non si mette i’ verde e i’ giallo così, ’nsieme, sennò tu fai una frittata di spinaci. È ovvio che su un quadro non fai una frittata, però quel colore ti rammenta la frittata di spinaci. Voglio dire, la stessa parola la puoi adoprare per tante cose. Ma: Come l’è bona! Una ragazza, l’è bona per scoparla, ma l’è bona anche la pastasciutta per mangiarla. La stessa parola la puoi adoprare... Non c’hanno un unico... sicché anche piaccicotto lo puoi mettere... per tante cose. Piaccicotto è un rammendo, t’ho detto la prima parola, è un frinzello. Capito? O sennò: Ti c’ho (fatto) un buco. Facci un piaccicotto sopra, tu ci metti uno stemma sopra. Vòl dire una pezza... Vòl dire in tante maniere. Comunque, sì, s’adopra.
Anche un rammendo… ha cucito e ricucito qualcosa, uno strappo su un vestito l’è venuto un piaccicotto. Una cosa appiccicata: tu c’hai un piaccicotto, t’è cascata della rob’addosso. // Un piaccicotto l’è… faccia conto, uno mangia i’ coso… i’ cilingumma, po’ l’appiccica chi: O che piaccicotto che l’è questo! Capito? Attaccato così…
Che poi pe piaccicotto è anche ’n senso dispregiativo: uno, su un vestito, una cosa e un’antra: L’è venuho male, costì t’ha’ fatt’un piaccicotto. Una cosa che all’occhio un è staha rimediaha bene: T’ha’ fatt’un piaccicotto, non l’hai rimediata! // un piaccicotto: un aggeggio, un lavoro fatto male, una persona, anche su un vestito.
Z pop. tosc. fig. 'lavoro eseguito malamente, pasticciandolo'; pop. tosc. 'parte sudicia e appiccicaticcia di qualcosa'
PF tosc. 'lavoro, spec. rammendo malfatto'
Gradit tosc. 'oggetto, pezzetto di materiale molliccio e appiccicoso'; fig. 'rammendo o, in genere, accomodatura eseguita in modo maldestro, con scarsa precisione'