tóndo
[ DQ ] stati dell'intelligenza
GB più tondo / tondo come l'o di Giotto 'omo di grossa mente'

tóndo a.
locuzione

più tondo dell'o di Giotto
sempliciotto, tonto

SC RI

Sì, è più tondo dell’ò di Giotto sì, ma icché vòl dire? / Perché è perfetto. / No! L’è un modo completamente l’opposto. E’ l’è più tondo dell’o di Giotto, perché l’è un sempliciotto. Ah, tondo in quel senso lì? / Sì. Quindi è l’antitesi. Bischerèllo. ’Nsomma, non è completamente... Non è tutta colpa tua, ecco. Poi, icché c’entra... Uno lo dice anche affettuosamente... in famiglia, ’nsomma.

Più tondo dell’o di Giotto significa più, più grullerello, più... L’o di Giotto l’è la perfezione, l’è – cioè – l’è una cosa propio tutto tondo: se io a una persona tu gli dici: Tondo, non è che, se tu gli dici: Più tondo dell’o di Giotto, tu… sì, si può ancora dire… (R.: un semplicione?) Sì…

Z tondo come l'o di Giotto 'di persona sciocca'

Gradit essere t. come l'o di Giotto basso_uso 'essere lento di comprendonio, tardo di mente'