rificolóna, rifricolóna
[ AG ] feste, divertimenti
GB rificolona

rificolóna, rifricolóna
sost. femminile

rificolona, lanterna di carta appesa a una canna che si porta in giro in occasione delle feste popolari

SC RI

La rificolona, quella de le figure ’n carta velina colorate, che poi ci méttano una candela dentro e le portano pelle strade… ni periodo de’ primi di settembre, verso l’otto settembre… ricorda quando i contadini scendevano su da Fiesole pe venire alla festa dell’Assunta, e scendevano giù di notte, quindi con queste lampade all’olio, co queste lanterne… ecco, l’hanno ripreso da lì quest’affare della luminara! // L’ho avuta anch’io (la fionda). Eh, mettevano i sassolini dentro, e sai, facevano anche male. Ora un mi ricordo, ma senz’altro calche volta è successo qualche grana, perché poi, sai, se ti piglia ’n un occhio... / Bah! Poi le tiraan con forza... / (A) parte è pericoloso, ora nelle rificolone, ha’ visto? I ragazzini c’hanno la cerbottana colle palline di coso... Se ti pigliano ’n un occhio...! Te lo sistemano, eh! / Sì! Certo! Sì sì sì sì! / C’è stato propio anno (= l’anno scorso), ci fu una grossa discussione... Vicin’a casa mia c’è i frati cappuccini, c’hanno un giardino e fanno la festa della rificolona l’otto de... i’ sette sera. Di settembre, no? E son loro che mettan le rificolone colle lampadine e fanno la gara, fra i ragazzi a chi le rompe, no? E ’nsomma, du’ anni fa, mi sembra, sì, successe uno la prese ’n un occhio, un ragazzino. La prese qui, non gli successe nulla, venne fòri discussioni! O come, e’ frati fanno fa questo lavoro!

Ci siamo sempre più (evoluti)! Diceva i’ mi’ babbo: voi vu siete, quando s’andava co’ cannucci, le cerbottane a tirare alle rifricolone, voi vu siete tutti fini, tutti raffinati – no? – ora, noi, loro gl’anda(v)ano sui monti di sudicio, piglia(v)ano i torsoli di cavolo e tiràan con quello, alle pòere rifricolone!

Z rificolona

PF tosc. rificolona

Gradit tosc. rificolona