schiaccia, stiaccia
[ LA ] mestieri
parlato spontaneo
schiaccia, stiaccia 1
sost. femminile
arnese a forbice, formato due aste terminanti in un disco di ferro, con cui si cuociono i brigindini
(R.: come è fatto il brigidino?) Acqua… / Acqua, farina e… / E ànaci. / Ni’ brigidino un ce n’è acqua. / Noo? / No. Ova e farina, e basta. / E ànaci. / E ànaci. / Poi lo mettano nelle schiacce… / C’è le schiacce di ferro… / Prima le vendevano… C’era le schiacce e si chiamavano… / Son du’ tondi che si chiudan così? E poi si riaprano. / Si stringano e vengan fòri ’ brigidini. / Anche ’ cialdoni e’ venian fatti colle stiacce. / E’ vengano da delle suore che facevano le ostie. Poi le fecero dolci. Allora i’ mi’ nonno [che era di Lamporecchio] gli chiesero di fare queste schiacce – i’ mi’ nonno l’era un fabbro – e gliele fece, con tutti ’ fiorellini. Fece queste schiacce.
Z schiaccia (stiaccia pop. tosc.)
PF schiaccia
Gradit schiaccia (stiaccia tosc.)