tattamèa
[ DQ ] caratteristiche del comportamento
altre fonti 'persona calma, dimessa, contrita, ma per ipocrisia'
tattamèa
sost. maschile
di chi è stupido o si finge tale; di persona che si muove lentamente, di persona che non sa agire con disinvoltura
SF
RI
gatta sorda
zittóne
bòcco
pappamèa
posapiano
Tattamèa! L’è uno, o una, a seconda, si può dire tant’all’uomo che alla donna: Tattamea. Uno che fa la gatta sorda. Vale a dire… / Fa finta di non capire. / Ecco, brava. Fa finta di non capire: L’è un tattameo! Fa finta di non capire. E l’è un tattamea. // Tattamea l’è propio una bischerina. Tattamea l’è poco ’ntelligente, una bischera. / Poco ’ntelligente o falsa. O una persona falsa, che ’ dice: Sì, guarda, chella? L’è una tattamea! La sembra, magari, bona bona, eh. Però… L’era una tattamea una persona parecchio farsa. / Ma i’ significato di tattamea l’era una poco ’ntelligente. (R.: può essere anche un uomo?) Ssì sì, anche tattamea, un uomo. / Un bambino. / Un bambino, o una donna. Tattamea l’era pe tutto. / Un c’ha sesso. L’è un bambino, un omo. / Se l’era un omo l’era una tattamea. (R.: e passa da tattamea?) Passa da bischero, da grullo. L’è uguale. Bischero e grullo.
Tattamea! Io tattamea. I’ tattamea l’è uno, allora, diciamo: un tattamea l’è uno che ’n un gruppo, gl’è un po’ uno... come si può classificare? Che non è un vispo, che a un certo momento gl’è disposto a dire a tutti di sì, che prima di afferrare le cose non è che che che le avverta, se uno gli dice una cosa prima d’a(v)ella fatta gli ci vole un pochino più di’ normale... ’nsomma una persona non vispa, né... a i’ di sotto della persona normale: un tattamea... che nello stesso tempo può nascondere anche una persona infida. Riguardati perché quello l’è un tattamea che apparentemente gl’è così, uno zittone, però: occhio! capito? Tattamea dà questa, questa fis(i)onomia, fra: i’ fa da bischero e non essere e... (R.: come il bocco?) No! I’ bocco l’è messo, io lo conosco ni’ senso bonario: uno gl’è un bocco, ma: gl’è un pacioccone, l’è un b... incapace di , quello è un bocco... è un po' bocco ma ’nsomma... bisogna che uno gli dice le cose un po’ più piano, mentre i’ tattamea – appunto – pe quello che nella vita tutti s’è ’ncontrato qualcheduno che è disposto a un certo momento se t’ha fatto qualche cosa che pe lui... è disposto anch’a raccontare qualche cosa che a un altro gli può dispiacere, oppure pe avvantaggiarsi... i’ tattamea: non tanto prespicace [sic] ni’ senso... però... non furbo, però piuttosto maligno e štupido! ma non furbo, perché se uno ce l’ha accanto un è che arriva subito a comprendere anche se uno parla a mezza voce co un altro. // Pappamea! Sì, un me n’accorgo nemmeno! A volte s’adopra de’ vocaboli... o tattamea! Meglio che mai, anche! Proprio uno che... Madonna! pe volé che... uno che cammina svelto e quello piano piano... sa’, o, questi: si dice anche posapiano! Madon, sì, uno che c’ha, un muratore che c’avea un manovale che ’nvece d’essere attivo, gl’arri(v)a(v)a... Madonna, e’ l’è un posapiano, quello l’è un pappamea, un tattamea! (R.: anche per una persona imbranata) Sì, preciso, preciso!
Gradit tosc.