altro
[ GR ] forme che interessano per l’aspetto fono-morfologico
parlato spontaneo

altro b.1
locuzione

dell'altro (dell'altra, degl'altri, dell'altre)
altro o ancora altro, in funzione di aggettivo

SC SF

Sì, questo quando si letica. Quando si letica: Questo... questo... e questo... Questa è l’introduzione, poi ce n’è dell’altre dietro. // ...son andah’a comprà un piumino, così pe dàssi la cipria. E io l’ho preso con dell’attra roba, poi quando ho visto che costava quattro euro e mezzo, ho fatto: Madonna, ma che ti gira? // Fo una piazzata. Leticata... così, fo davanti a... No ’n piazza, leticata davanti a dell’altra gente. Cioè, io ti vedo uscire co i’ mi’ fidanzato, arrivo lì, anche se sono in un bar ti fo una piazzata.

(R.: la colonna è quella in cima?) Quella ’n cima! E quella ’n fondo. E ni’ mezzo ci pòl èsse degl’attri pali, ci pol èsse dell’attre colonne. // ...l’è quando una donna la partorisce, o una femmina di animale la partorisce, dopo gli vien fòri dell’attra roba, la si chiama seconda, capito? // E colla mamma fanno dell’attra roba: fanno l’aceto… L’aceto, fanno l’aceto.

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