altro
[ GR ] forme che interessano per l’aspetto fono-morfologico
parlato spontaneo (GB sv friggere: Non c'è altro che me li frigga)
altro d.
locuzione
non c'è altro che
a meno che
SC SF
Quando c’è la neve, e la comincia a sciogliersi, la demòia... Però io... Boh? La mòia un lo so. Un c’è altro che sia quella lì. Ma allora si dice la mellétta: La neve l’è andaha ’n melletta.
Fiore della terra, che sono? Sono i piscialletti, come si chiamano? Quelli gialli… Un c’è altro che siin quelli lì.