montedòmini
[ SO ] povertà e ricchezza
GB
montedòmini a.
locuzione
andare / finire / ridursi a Montedomini
diventar povero
SC
RI
montura
avere (il male,) il malanno e l'uscio addosso
Ha lasciato la casa, eh, l’è andato a Montedomini. In un ospizio. O sennò si può dire: Se spende tutto così finirà a Montedomini. Certo. Finirà senza niente. Lì è i’ ricovero dei poveri. O di quelli diventati poveri insomma. Speriamo di non andarci.
Montedomini lo sai icché gl’è? Una casa di riposo, propio di Montedomini è una pia casa di’ lavoro, che era Montedomini, chiamata Montedomini A Firenze se tu dici: Va’ a Montedomini capiscan tutti! (R.: vuol dire diventar povero?) Diventà povero perché po’ tu (vai) nell’ospizio. Mi riduco a Montedomini... perché lì l’accoglievano la gente che non aveva la, non aveva niente! (R.: è sottinteso che sono povero...) Non povero, poverissimo! Li davano, a quell’epoca [i.e. 1930] li davano una montura, li davano una specie di divisa: grigia. Sembrano gli spazzini, addirittura. Gli daano, gli daano de’ vestiti, gli daano a tutti, ti vestivano uguale, mentre ora ’nvece no... E quando a Firenze, te dici, tu va’ giù , tu dici: Guà, te tu andera’, tu finira’ a Montedomini, sa che, indó tu lo (v)ò’ mandare: lui lo sa – capito? – perché Montedomini pe Firenze l’è quello... A Montedomini, guarda: peggio di così! Altro che poveri: poveri e disgraziati! Malanno: e usci(o)addosso!
Gradit montedomini tosc. 'ospizio per poveri'