avanzo
[ GR ] forme che interessano per l’aspetto fono-morfologico
GB

avanzo b.
avverbio

d'avanzo
introduce la descrizione di una situazione negativa cui se ne aggiungerebbe un'altra, equivale a: è già abbastanza che; anche come esclamazione autonoma sintetica

SC SF

D’avanzo! L’è sempre tra piedi! M’è venuo a noia! / Come dire, ce n’ho anche troppo di quello! D’avanzo ce n’ho delle mia, tu m’ha’ a dà anche le tua. // D’avanzo ce n’ho di questi penzieri…

Questo si usa ancora. D’avanzo mi gira le scatole, tu t’ha’ a mettere anche te a farmi arrabbiare. Ecco, questo si dice. Gnene dico sempre a lei [rivolto alla moglie]: Digià mi gira gli zibidèi, poi tu… D’avanzo mi gira gli zibidei, t’ha’ a metterti anche te a farmeli girare ora.