baccèllo
[ MB ] frutta e ortaggi
GB
baccèllo 1
sost. maschile
il frutto della fava (sia la sìliqua che il suo contenuto)
SC SF RI
Cioè, c’è i’ doppio senso co’ baccèlli. E a me le fave le un mi garbano. Cioè... Sergio le mangia crude, io qualche volta... Non mi pia... Ma son le fave. I’ baccello è ciò che tiene i semi al suo interno. Piselli, fagioli, fave... Ma all’interno... Te un mangi mica i’ baccello, te tu mangi la fava. Però a Firenze le fave si chiaman baccelli. Ma i’ baccello è significativo di altre... di altre piante. Per me è volgare. Anche perché, ti dico, a me... i baccè... A me i baccelli un mi garbano.... Come? Un ti garba le fave? I’ doppio senso... Ma è... scherzoso... Ma è propio dire... No, è volgare.
Eh! Si dice ancora baccelli. Sono i cosi… come si chiamano? / Baccelli! / Si chiaman baccelli, ancora… / Le fave. / La fava chiusa, propio tutto. Chiusa. Compreso dentro… i’ fuori. Infatti si chiama baccello. / Come la li chiama, lei? / Dentro c’è la fava, ma il tutto ’nsieme l’è baccello. Eh! La copertura della fava. Dentro. I’ dentro l’è la fava… / La fava. Ma i’ baccello l’è quando è chiuso dentro l’involucro. / L’involucro l’è i’ baccello. (R.: io pensavo che il baccello fosse anche il contenuto) No no. I’ baccello l’è propio quande l’è chiuso, si vanno a comprare: Mi dà ’ baccelli? Noi un si chiaman fave, ecco. // La fava l’è i’ baccello, te l’avevo belle detto questo chi (= qui). // (R.: baccellone si dice di un formaggio?) Non lo conosco… / L’era un formaggio che mangiavano coi baccelli. / Ma… i’ pecorino si mangia coi baccelli, vero.
(R.: è una fava può essere riferito a una cosa...) Sì, perché conta poco! Conta poco. (R.: si dice?) No, io un direi: questa è una fava... anche perché: tu va’ fori Firenze, la la la scambian pe baccelli! No? tu lo pò’ anche dire fori F..., no, fori Firenze un tu lo dici! Perché dice: Icché c’entra quello che lì co’ baccelli? // (R.: fava potrebbe riferirsi forse alla verdura...) ’Ntanto come fiorentino noi e’ baccelli un si chiaman fave, si chiaman baccelli! Quando io do di fava a uno non lo, non gli do di baccello! // Ni’ campo un ci so ma’ andata! Tu sapessi icché mi successe a me! Ero giovane... avrò avuto un quindici sedic(i) anni, la mi fa una contadina: vai a piglià un po’ di baccelli ni’ campo! E’ girai... da i’ contadino della chiesa di Serpiolle... e’ girai, girai... c’era questo campo tutto bello, verde!, con queste piante... tornai: Io un l’ho trova(t)i. E’ credeo che ’ baccelli stessero ritti, e ’nvece l’eran tutti ciondoloni! Più bischera di così un poteo èsse!
Z tosc.
PF tosc.
DFD tosc.
Gradit tosc.