baccèllo
[ SO ] povertà e ricchezza
altre fonti hanno mangiato i baccelli e io spazzo i gusci 'altri ha raccolto il guadagno, lasciando a noi il pensiero del resto'
baccèllo 1a.
locuzione
hanno mangiato i baccelli, e (a me) m’è rimasto le bucce
di chi è stato privato di tutti i beni in seguito a un cattivo affare
SF
E’ si dice cando, dice, magari: Guarda, loro l’hanno fatto un affare, no? E io ’nvece un m’è rimasto nulla, nemmen gl’occhi pe piangere. Eh. D’un affare. Di solito noi si dice: un m’è rimasto che gl’occhi pe piangere. Quando uno un c’ha più nulla, no? L’hanno mangiato ’ baccelli, e a me m’è rimasto le bucce. Capito? Gni fanno: Ha’ capito, sòra Rosa? Icché m’hanno fatto? Come pe dire: Io c’aveo tutta chesta roba, m’hanno pres’ugni cosa, un m’è rimasto nulla. Magari, uno, ’n casa, n’ha preso tutto, magari i figlioli, roba di’ genere. Hanno mangiato ’ baccelli, e m’è rimasto le bucce. O sennò: un m’è rimasto che gl’occhi pe piangere. È un detto anche questo.
Z chi ha mangiato i baccelli spazzi i gusci (senza def.)