beccaróne
[ AG ] corteggiamento e matrimonio
parlato spontaneo

beccaróne
sost. maschile

epiteto offensivo, equivalente di cornuto

SF

(R.: che vuol dire beccarone?) Beccaróne? L’è dietr’i’ banco! / Lo sapevo! Me l’aspettavo! / Non venire più qui dentro! Tu mi fa’ smétte di’ venire! Tu ridi? Se te tu vieni dimórto, tu mi fa’ smétte di’ venire qui dentro. Ovvìa! (R.: quando si usa beccarone?) Allora… Te l’ho belle spiegato un’antra vòrta. I’ bécco l’è i’ maschio o della pecora, o della capra. Ora di preciso un lo so. E perché si chiama becco? Perché ’ c’ha le corna. Allora, quando si dà a uno di beccarone, è perché c’ha la mamma tro… la moglie troia. Orco diavolo! Un po’ di più! (R.: quando si dice?) Quando… e’ s’offende!: Ma va’ (v)ia, beccarone! Ma icché tu… Orco diavolo… // Però anche l’acqua e le troie vengan da Siena. / Un venìan da Pistoia? / Ìe! Da Pistoia viene… e’ viene ’ beccaroni, perché vu avehe… e’ gl’hanno tutti i confetti colle corna, a Pistoia fanno ’ confetti colle corna, sicché…