bòcchio
[ IG ] giochi
parlato spontaneo
bòcchio 1
sost. maschile
in un gioco fatto con le palline di vetro o di terracotta, quella più grossa usata per buttare giù le altre; usato anche come soprannome
SF
bòcco
Ci sono delle palline… È un gioco de’ ragazzi. Son palline, no?, che si mettan tre a tre, e po’ co i’ bòcco e’ si gioca, ecco. / No, codesto un lo sapevo. / Co i’ bocco, sì. E’ si facevano anche dalle noci, si levava i’ dentro, si metteva le pece, dentro, e si faceva i’ bòcchio. Bocchio, allora. // I’ marito della B. lo chiamavan lo Scéva, eh. Ma lo sa’ perché? Ché l’era molto elegante, sempre molto ben messo, e lui gli dicevan: Icché l’è lui, lo Scevalié [= Chevalier, noto attore francese]. All’epoca dello Scevalié… / Maurizio Scevalié… Quando c’era Maurizio Scevalié… / E allora chi andava a ballare… Da Scevalié, Sceva. I’ su’ fratello: Bocchio.