bottegaio
[ DQ ] caratteristiche del comportamento
GB iron. un buon bottegaio 'un buon arnese'
bottegaio 2
sost. maschile
persona troppo interessata ai soldi, che bada solo ai propri interessi; persona dai modi poco raffinati
SF
RI
fare una figura da trippaio
Bottegaio si dice quando uno fa l’interessi anche quando... l’è insieme agli amici, aìto (= capito)? Pe forza, l’è un bottegaio, che tu vò sperà da lui (R.: cioè?) La sa che i bottegai fanno sempre ’ conti co l’interesse addosso; allora noi si usa: l’è un bottegaio, quando fa l’inte, i conti anche nella vita privata, aìto. Apito? Fa ’ su’ conti. Dice: guarda, un pigl’i’ caffè, oppure si fa ’ conti pe quant’e’ ci tocca, magari c’è ’na differenza, dice: eh, pe forza, icché tu vò’ sperare, l’è un bottegaio , fa ’ conti a pro suo (R.: si usa?) Sì, ma, un è che proprio...
Oggigiorno la parola bottegaio si può dire anche in senso dispregiativo perché uno che a un certo momento fa un mercato di tutto! Sì, sta’ attento con lui perché l’è un bon bottegaio! In sostanza: sa fare i’ su’ ’nteresse. Detto in questo senso, dice: Gua’, quello l’è un bottegaio, sa fare i’ su’ ’nteresse. Può esser in senso positivo ma anche in senso dispregiativo. Oppure anche in senso dispregiativo come comportamento. Dice: Guarda, quello... Dice: Come l’è? Ch’è una persona fine, una persona... / E’ gl’è un bottegaio! Pe arriare a dire... poi dopo di bottegaio si passa a i’ pesciaiolo! Pe ancora pe considerallo peggio! Sì, l’è un pesciaiolo... Dopo di che c’è i’ trippaio! Tu m’ha’ fatto far una figura da trippaio! Questo è caratteristico fiorentino, eh!
Z spreg.
PF registrato senza restrizioni d'uso
DFD tosc. spreg.
Gradit spreg.