bùggera
[ DQ ] sensazioni e sentimenti
altre fonti aver le bùggere 'avere voglia di scherzare'
bùggera a.
locuzione
aver le buggere, alzarsi con le buggere
essere intrattabile, nervoso; aver voglia di scherzare
SF
Eh, una l’ha le bùggere vòr dire s’è arzata male, co i’ piede sinistro. Si dice anche noi: Stamani c’ho… – ora un si dice più – ma c’ho le buggere… Sì sì. L’ho sentiho dire da’ vecchi. / Ma un è che lo dicevano. / Eh! Poerini, che t’hai, oggi? Che t’ha’ le buggere? / Oppure: Tu ti sei arzato colle buggere, stamani? (R.: come si comporta?) Una che l’è scontenta, che non gli va bene nulla. Ti capita mai d’arzarti co i’ giramento a te? Ecco, allora t’ha’ le buggere. (R.: si dice anche per uno che ha voglia di scherzare?) Ah, sì sì sì sì sì! / Anche! / Sì, t’ha’ ragione, sì! Quando uno non ha voglia di . / Fa i dispettini, fa le… Magari, presempio, i’ mi’ figliolo alla mi’ mamma, gli tirava via, gni cosava i’ grembiule, i’ fiocco di dietro, ecco: Ma che t’ha’, le buggere? Ecco. // Sempr’uguale. / Quello che… c’ha sempre i’… le buggere per la testa. Di fare le cose così. Sempre scherzoso. / Una persona che scherza sempre.
Z bùggera pop. 'sproposito, fandonia, stupidaggine'; rarp pop. 'stizza', 'rabbia'
PF bùggera fam. 'bugia, fandonia; sproposito'; rarp pop. spec. al pl. 'rabbia'
Gradit bùggera tosc. 'fandonia, stupidaggine'; spec. al pl. 'rabbia, nervosismo': avere, far venire le buggere