casa
[ CA ] la famiglia
GB

casa b.
locuzione

entrare in casa
di donna che, sposandosi, si trasferisce nella casa dei suoceri, ma anche di uomo che, facendo lo stesso, rinuncia alla sua autorità

SC RI
attaccare il cappello (all'uscio)
fare il rientrino
non parere il vero a uno (di + vb infinito)

L’è entrata ’n quella casa… Sì, l’è entraha ’n famiglia. L’è entrata ’n famiglia vòl dire che non hanno comprato una casa fuori, ma l’è entrata nella casa del marito. È una cosa che esisteva nelle famiglie più patriarcali. L’è entraha ’n casa. Poi c’è l’altra versione che: l’è entraho ’n casa, e allora l’è un omo che un conta nulla, perché, come diceva i’ mi’ babbo, l’ha fatt’i’ rientrino. Cioè, vuol dire che lui s’è sposato quella che sta bene, però l’è entrato ’n casa. Un pò decìde, però, è andah’a stà meglio. Ha attaccah’i’ cappello all’uscio. Che è sinonimo dell’ha fatt’i’ rientrino. Cioè, l’è entrato ’n casa de’ soceri. E quando lei l’è entrata ’n casa vuol dire che la s’è sposata e andata nella famiglia del marito con i suoceri. Questo sì, questo lo posso dì pe certo.

Sì, era un vecchio, vecchio modo di, di..., di considerare i’ matrimonio a quell’epoca, anche... ma ancora, perché io vedo – presempio – ’n casa de’ mi’ figliolo c’è questa ragazza, di’ mi’ nipote: siamo tutti contenti! (R.: così lei può dire...) …entrando ’n casa lei un ci par i’ vero! Mentre: È ’ntrato ’n casa lei, è preso, è scoppiato l’inferno! C’è anche i’ contrario, capito?