càscia
[ AP ] il bosco
altre fonti

càscia
sost. femminile

acacia

SC SF

(R.: cos'è la gaggìa?) La gaggìa, fior di gaggìa. Che però, guarda, non me lo ricordo, è una pianta comunissima. Non è la gine... Non lo so se è la pazienza... La pazienza la conosci? E allora l’è la càscia. Tra parentesi, senti... Più o meno... No più o meno. La mimosa è della stessa famiglia delle càsce. Magari di un settore diverso, però della stessa famiglia. Quindi, tra parentesi, mettici, mettici... cascia. Acàcia. Ecco, anche questo: acacia. Ma a Firenze si chiama cascia. E può darsi che i’ fior di gaggìa sia la cascia. // I fiori di cascia... Acacia, ma in Toscana cascia, fritti.

(R.: cos'è la cascia?) L’è l’acacia. Chella là. La pianta… ’ndo la c’è, ce n’è una anche chi (= qui), guarda. Se tu va l’à, c’è un’acacia. L’è un’acacia. Son piante… Son boschi. (R.: si dice acascia?) Acascia. Io la chiamo cascia addirittura, sicché figurati. Io la chiamo cascia addirittura, sicché… Si diceva cascia, ’nvece si chiama acacia. Ha’ ma’ provato a pigliare ’ fiori quando l’è in fiore, e fai la frittata? Pròvala, perché l’è favolosa. E’ son dolci. Son bianchi, e’ fa e’ fiori bianchi. L’è una pianta maledetta, quella quando l’ha fatto… l’ha messo le cose… che l’ha messo le radici, la ti butta pe l’aria ogni cosa. È tremenda, l’acacia. Perché la va ’n profondità e l’allarga, in profondità e allarga… E una delle piante più tremende ci possa essere. // La cascia l’è la pianta. Veniva chiamata cascia, ma l’è l’acacia, l’albero. L’acacia la chiamo cascia. Quella che fa tutti que’ semini a grappolino. È tremenda di nulla! I’ pizzicore che ’ fa. Ti dissi, tempo fa, di’ fare la frittata con codesti fiori, perché è dolci. (R.: come si chiama il fiore?) Un me lo chiedere, perché codesto un lo so.

Gradit tosc.