cassino
[ AG ] invettive auguri e allocuzioni
altre fonti accipicchia al cassino che non ci carica! Ma icchè fa i' ccassino, che un ti carica? scherz. 'a chi usa dire o fare cosa divertente, ma comunque di natura non comune', 'per dare di cane a uno'

cassino a.
esclamazione

accidenti al / a quel cassino che non ti carica / che non ti porta via!
espressione rivolta a chi infastidisce

SF RI

Eh! Come dire: Accident’a qui’ cassino che un ti porta via! Perché quella persona, magari, la rompe, capito? Eh! (R.: cos’è il cassino?) I’ cassino passava una volta… Prima, quande… quande… Ora c’è l’ASNU, ma prima passava i’ coso, come si chiama?, lo spazzino. Capito? Che prima un c’era… un veniva… un c’era mica ’ cassoni… I’ sudicio si metteva sotto i’ marciapiede, la sera, e la mattina passava questo cassino, che l’era un barroccio colle bande alte dalle parte, e loro colla pala butta(v)an tutto dentro a questo cassino e porta(v)an via, capito? E allora questo detto l’è venuto con loro: Accident’a i’ cassino che un ti carica! E che un ti porta ’ia.

Ecco, questo te lo dissi di’ vecchio mestiere di’ cassino che piglia ’ fischi, cioè a dire, ecco un esempio: io ce l’ho, c’ho una discussione con te: Ma vaffancu, accident’a i’ cassino che un ti carica! cioè a dire un ti piglia al laccio e ti porta via com’un cane. Codesto ora, sai, siccome gl’è sparih’i’ cassino, gl’è sparih’i’ cassino, l’è un po’, però si potrebbe dire ancora ed è abbastanza comprensibile eh, sta’ attenta, perché: l’è come quello che dice: Accident’a chi ti coc(e) i’ pane, no?, che c’entra chello... no?, eppure è così: ’Cident’a’ i’ cassino... Ma questo l’è ancora più spregiativo perché i’ cassino e’ carica ’ cani randagi!

Gradit obsoleto 'carretto simile a una cassa usato un tempo da spazzini e accalappiacani'