ciliègia
[ DQ ] caratteristiche del comportamento
altre fonti scherz.
ciliègia a.
sintagma nominale
l'amico ciliegia
scherz. di persona che non si nomina, ma che si sa conosciuta da chi ascolta, con allusione maliziosa
SF
L’amico ciliegia l’è un amico intimo, che però… Amico suo, eh, no amico mio: Ehh… l’amico ciliegia… [con tono di intesa] (R.: come?) Perché l’è amico suo! No ami(c)o mio: Tu c’ha’ l’amico ciliegia te, eh! (R. chiede ancora spiegazione) L’è un amico di… no mio, ma suo. Si dice all’amico dell’amico, ha capito? Vale a dire: lei è mio amico, però la c’ha quest’amico che non è mi’ amico… Io lo conosco e non lo conosco. Lo conosco perché ’ so che l’è l’amico Ciliegia, suo. (R.: è detto per disprezzo?) No no, niente disprezzo. L’amico Ciliegia a vorte l’è anche una persona un po’ furba. Furbacchiona: Ehh… l’amico Ciliegia, eh! Una persona furbacchiona, sì.
Z scherz. 'persona nota ma che non si vuole nominare'
PF iron. scherz. 'persona nota'
Gradit scherz. 'il baco'; iron. 'persona nota che non si vuole nominare esplicitamente'