cónto
[ AG ] rafforzativi, attenuativi
GB per un conto..., ma per un altro conto... 'per una parte... ma dall'altra parte...'

cónto a.
locuzione

x l'è un conto (y l'è un altro conto)
per sottolineare la diversità tra due soggetti trattati

SF RI

Un gréppio per me l’è… un balzo… / Ma icché l’è per te l’è un conto, e come vien chiamato certe cose gl’è un altro. Questo tu devi capire. // Fanno la parata a i’ passo. (R.: sono dei ripari?) No, un son dei ripari, son degli appostamenti. Che i ripari l’è un conto; i ripari l’è i’ capanno, e gli appostamenti e’ son parate, perché aspettano i’ passo degl’uccelli, degl’uccelli migratori che, praticamente, gli sparano.

Uno va – ecco, un lo so – io direi: vo a naso, ma direi più volentieri: vo alla busca! (R.: nel senso di: andare a parare?) A parare è un conto, parare significa: un so dove andare a concludere, a... dar di naso significa: cercare qualche cosa. Invece quando non so ’ndó andare a parare hai già degli obiettivi, hai già de’ traguardi... // Ma aggiungere olio alla fiamma l’è un conto, gettare olio su i’ foco l’è un altro! // Ecco io se (dovessi scegliere direi): ti nocchino, perché pacca l’è un conto... // Se tu dici furbo, è un conto. Se tu dici furbacchiolo: un tu gli dici mica furbo! // Ora uno c’ha ’ grilli pe i’ cervello gl’è un conto. // Ah che crostino che tu sei! Tu se’ un crostino! Crostino si dice se tu lo ’ntendi come mangereccio è un conto (R: no.) Persona uggiosa.

Z 'oggetto di analisi, ricerca, discorso, dibattito e sim.': questo è un altro conto

PF un conto è ... un conto è...

DFD per un conto..., per l'altro... 'da un lato..., d'altro lato...'