coraggio
[ DQ ] caratteristiche del comportamento
altre fonti con sarcasmo e rimprovero 'a chi, per mancanza di consapevolezza delle proprie possibilità morali e materiali o scarso ritegno, dimostri sconsideratezza e assenza di serietà '

coraggio a.
locuzione

avere più coraggio di Napoleone
avere l'impudenza di far qualcosa che non si ha licenza di fare o che si sa essere sbagliata

SF RI

Più coraggio di Napoleone pe tante cose si dice: Quello lì l’ha più coraggio di Napoleone! Questa l’è una frase ricorrente, ma anche ora, guardi, l’è una frase ricorrente: Quello l’ha più coraggio di Napoleone. O di Carlo ’n Francia. Ma ci sono più detti, però sempre… Si riferisce sempre a chi ha più coraggio di Napoleone. Si dice pe due ragioni: uno perché uno fa una cosa che non doveva fare, ma la fa: Quello – fa – gl’ha a(v)uto più coraggio (d)i Napoleone. Secondo: si pò dire anche d’una cosa sbagliata, che la fa lo stesso, e chell’attro dice sempre: Madonna, gl’ha avuho più coraggio di Napoleone! Capito? Le son sempre frasi che le si indentificano in più cose. Perché, più coraggio di Napoleone ci possano essere tante cose che si pò dire colla stessa frase, vale a dire: Madonna, gl’ha avuho più coraggio di Napoleone! A fà questo [ogni volta che dice: questo, batte la mano stesa sul tavolo], a fa questo, a fà questo… tante cose. Si dice: Ha più coraggio di Napoleone! A farle. Si dice. Si dice tuttora. Questo si dice tuttora.

Ma codesto si dice… Napoleone ne ha avuto di coraggio! Uno che azzarda le cose più rischiose, più… Napoleone n’ha fatte… ognicosa! (R.: ma si dice?) Sì, sì, si po’ ancora dire: T’hai più coraggio di Napoleone! Poi magari (ch)ello un sapea nemmen chi gl’è Napoleone!