déntro
[ GR ] forme che interessano per l’aspetto fono-morfologico
parlato spontaneo
déntro b.
locuzione
di dentro a / di
dentro
SF RI
La fagiòla l’era quella grande di… la fagiola l’era quella grande di dentro a i’ pollo. Vero? Ti ricordi dentro a i’ pollo si trovava le fagiole… // Queste sono tutti… le parti maggiore… della coscia. Poi di dentro c’è: cimalino, girello, capito? // Quest’aceto va trombato! Si metteva quest’affà… questa cannuccia dentro, e poi… soffiava, di dentro, tira(v)a su… . Po’ lo tappava e piegava i’ coso e veniva giù bello chiaro tutto… // Ci s’appoggiava così, si mettea la mano di dentro, e si tirava a icché s’era rizzato. S’incrociava le mani, si passa(v)a la mano di dentro, si tirava. Si mettea la gamba così, s’infilava la mano di dentro, e si tirava. // Noo, ma la cullina, queste robe qui… E’ c’era la materassina di dentro... L’ha buttaho via ugni cosa, lui, eh! // La salita di’ Bigallo l’è i’ San Donato passando di dentro da Bagn’a Ripoli. Pe andare in San Donato, passando da Bagn’a Ripoli, c’è la salita di’ Bigallo.
Lo vedi quell’arbero lì. Quello a i’ di dentro di chi’ cancello lì? L’è uno di chelli. // Quelli l’eran tutti lampioni a gass. Poi sono rimasti i lampioni, però sono stati trasformati coll’energia elettrica, coll’elettricità. E hanno fatto passare i fili a i’ di dentro, hanno messo la lampadina…
Tu se’ pulito di fòri ma leZZo di dentro!
PF 'dalla parte interna'
DFD 'dalla parte interna'
Gradit com. anche sost.