dire
[ GR ] forme che interessano per l’aspetto fono-morfologico
parlato spontaneo
dire
verbo intransitivo
dirrèi, dirrebbe, dirrèbbero, dirrò, dirrà, dirranno
direi, direbbe, direbbero; dirò, dirà, diranno
SC SF RI
Malmenato sì: Me l’hanno strapazzaho tutto... malmenato anche, sì... ’Nsomma... Io un lo dirrei mai. // Pe cognome… forse ora un po’ nelle campagne lo dirranno.
Io dirrei ’n un’altra maniera, invece di dire: (no)n è mi(c)a parola di re!, che è, l’oracolo? Io dirrei: l’oracolo, no: i’ re. // Pe dire… un figliolo ti domanda: Che siamo a questi ferri? O gli manca sòrdi, o gli manca, ’nsomma si dice tante vorte, si diceva tante vorte. Ma ancora lo dirranno. // Beh, guardi, le dirrò una frase: Eeh, quello l’è un tondone! // Ora si dice: la tuttologa. ’Nvece prima dicéano: Tummistufi. / Ma perché si dirrà: Tummistufi? // Eh, ma noi si dirrebbe: Dio bo’, tu se’ un cavurrino farso, te ne ricordi di chesta frase? // Quande uno… e’ vò fà quarcosa noi gni si dice: E’ li conosco ’ mi’ polli! Da queste parte si dice: E’ conosco ’ mi’ polli. E le pecore le dirranno da un’antra parte.
Io dirrei... lì tu vai a colpo sicuro! Comunque è la stessa cosa. Lì tu vai a colpo sicuro! Io questo lo dico tuttora, se mi capita, nella frase di’ discorso. // Vuol dì che n’ha prese quante un somaro! Come ora si dirrebbe a manca e a dir, a diritta e a manca! // Si dirrebbe: pe ricompensa. Mi ricompensa non guardandomi più. // Se tu mi fai questo che qui, e’ sciorgo giordano! gli dirrò, che mia moglie, siccome è figlia, a un certo momento, a volte... (usa questa parola)... // questa gioventù un so se dirrebbero malato fradicio... più che attro l’adopra la generazione mia, ecco. // E’ sembra così però tu vedrai che a fine corsa quello ti dirrà tutt’i’ contrario di come si, come... gl’ha fatto bugiardo gl’altri.