gatto
[ DQ ] sensazioni e sentimenti
parlato spontaneo
gatto b.
locuzione
essere (belle) del gatto
essere incapace di reagire, senza energie; essere nei guai, non aver possibilità di cavarsela
SC SF RI
La pólla è la sorgente, ma mi pare sia italiano: Lì ’ c’è una polla d’acqua. Addirittura, nemmeno sorgente, addirittura acqua che ’ viene... Quando piove da me l’è pieno... No da me casa, tu fai la strada, se ’ venisse i’ ghiaccio, sei del gatto perché? Perché t’attraversa la strada e sono tutte queste acque... Tu lo sai? Addirittura la polla sarebbe... i’ buco con l’acqua che viene così... Tu lo sai? Addirittura la pólla sarebbe... i’ buco con l’acqua che viene così... Più che fontana. La fontana intesa come fontana no.
Son di’ gatto… Lei… l’è di’ gatto. Lei la dice: Son di’ gatto perché non mi riesce reagire. Ma, senti… / A i’ gatto gli si dà le budellina, gli si dà… / Sì, i’ gatto, ha’ visto, anche se si sveglia, ma poi, brrl, si ributta subito giù e ridorme. Ecco, lei l’è uguale. L’è di’ gatto. // Son di’ gatto sì, si dice cando son nelle peste. Pe modo di’ dire, qui c’è… Quando uno gioca a carte, e non ha più possibilità, gni fa: E’ siam belle di’ gatto.
....tondo normalmente non è un complimento. Se te tu se’ un po’ tondo non è un complimento! Se po’ tu dici come l’ò di Giotto, allora tu se’ belle di’ gatto! // Belle e fritti siamo belle di’ gatto! Siamo belle, belle sistemati, un ci s’ha via di scampo.