malraddótto, marraddótto
[ DQ ] caratteristiche del comportamento
parlato spontaneo
malraddótto, marraddótto b.
locuzione
essere una / la marraddotta, (che) si risolve sempre sulla sera
di persona, spec. donna, che dopo aver passato la giornata in altre attività, si ritrova a fare il dovuto nelle ore serali
SF
Malradotto… La malradotta, tutte le sere la piglia la rocca. / Tu se’ marradotta… ’Petta. Di cosi sulla sera… ’Spetta. / La gallina… La vecchia marradotta tutte le sere la piglia la rocca… / No… Si risolve sulla sera. / Quella è la gallina nera! / No. Marradotta. / Perché la sta tutt’i’ giorno senza fà nulla, e la sera tu ti metti a fare le cose. la vecchia marradotta. / Sì. Che risolve le cose sulla sera. / Perché i’ giorno sta senza fà nulla, e la sera tu fa’ le cose che tu c’ha’ da fare per tutt’i’ giorno. / Sì, ma i detti son due. O la vecchia marradotta, oppure la gallina nera.(R.: l’avete sentita in una commedia?) No no, questa… questa… questa le mamme ce lo dicevano: Te tu se’ una marradotta, tu ti risolvi sempre sulla sera. Sì sì. Vero? / Un pochino l’è anche lei. Perché i’ giorno la si traccheggia, la fa i’ gioco a carte e coso. Poi quande l’arri(v)a le sei e mezzo la vorrebbe fà un mare di cose. È vero o no? / Basta farle. / Eh, diamine … / Basta fare, o prim’o dopo!