muSata, smuSata
[ AG ] liti e percosse
parlato spontaneo

muSata, smuSata a.
locuzione

fare una musata / smusata
rimproverare accompagnando le parole con un'espressione atteggiata a disprezzo

SC SF RI

Sì, questo si dice sempre. Ogni giorno che Dio mette in terra trovo quella all’angolo che mi fa una smusata, mettiamo. Ogni giorno che Dio mette in terra te la mattina quando t’alzi mi sputi in un’occhio...

Una smusata: quando uno risponde male. All’incirca dovrebbe essere. / M’ha fatt’una musata… / M’hanno fatt’una musata, guarda! / Una partaccia. / Oppure: Gli ho fatto una musata. / Sì, si dice.

Se quella mi fa qualche smusata! / La ghignata l’è una smusata! / Se io ti fo un, ti fo una smusata, cioè: ti fo un brutto muso e ti dico qualche cosa, anche la ghignata: io, non è che la, la, si, si, si fermi a, all’espressione di’ viso: dev’essere, ci dev’esser un seguito di parole! // Se quella (donna) mi fa qualche smusata!

Z raro 'atto di spregio, disprezzo e simili fatto torcendo il viso'

PF tosc. 'atto di disprezzo o di ribrezzo fato contorcendo il volto in una smorfia'

Gradit tosc. 'smorfia di vivo disgusto o disprezzo'