fóndo
[ CM ] malesseri e malattie
GB
fóndo a.
locuzione
essere / stare in un fondo di letto
di chi da tempo langue in un letto
SC RI
Quando uno c’ha o una malattia grave, o è una malattia lunga. O l’è... Oggi si direbbe: malato terminale: Che vòi, poer’òmo, è in un fondo di letto, non è più bono a nulla. Ho reso l’idea? Siccome quando uno andava all’ospedale, anda(v)a pe morire, cinquant’anni fa. I’ dottore... lo sai l’ha manda(to) all’ospedale? Quello che oggi sarebbe i’ medico di base, se non era proprio una testa di cavolo, era anche un buon diagnòsta. Cioè, ti guardava negl’occhi e vede(va) icché tu c’avevi. Se, per dire, t’ascoltava... Eh – dice – sarebbe bene fargli fà un controllino all’ospedale... La gente comincia(v)a a comprare ’ fiori per i’ funerale. Questa era la mentalità. Quindi ni’ fondo di’ letto perché i vecchi morivano a casa...
Si dice, si diceva soprattutto. Quando dice(v)an in un fondo di letto, propio ti dà la sensazione da, che quello stia... che un c’è più speranza, o comunque: che gl’è tanto che gl’è lì in un fondo di letto... un è detto che – un so – magari ancora forse un c’è la certezza o comunque a paventare la morte, ma comunque è una cosa seria... fondo di letto: sì, si sentiva dire molto, ma si può sentì dir ancora! Anche, anche se è in un ospedale – eh – no solamente ’n casa.
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