incóntro
[ GR ] forme che interessano per l’aspetto fono-morfologico
GB

incóntro a.
locuzione

all'incontro
all'inverso, al contrario

SC RI
all'arrovescia

Sì, all’inve... all’incontrario. È termine proprio... del contado, eh: Ti viene all’incontro. Quando un qualcosa... Viene contromano, dicevano... I’ mi’ babbo lo diceva: Ti viene all’incontro. Ti viene al contrario. Ti arriva al contrario, sì. Ma anche riferito – non so – se uno piglia un ago, lo gira, e tende a ’nfilare i’ filo dalla parte della punta: Tu ce l’hai all’incontro! Potevan dire, a quell’epoca. / ’Nvece magari si dice: No, giralo, giralo. Tu l’ha’ messo all’arrovescia, giralo!

Gl’è un vecchio linguaggio, gl’è vecchio, anche codesto – guarda – anch’io lo sento dire ni’ contado . All’incontro. Anche, ma dicano anche, qualcheduno dice anche: all’inve, anziché dire all’inverso, anzi che: al contrario, dicano: all’incontro. E se dicano così, tu po’’ stare tranquillo che quello gl’è nato fuori dalle mura di Firenze! Punto e basta! // All’inverso, sarebbe l’inverso. Sì, lo sento dire. Io un l’adoprerei, però... Questo fa tutte le cose all’incontro...

Z registrato senza restrizioni d'uso

PF fam.

DFD fam.

Gradit basso_uso