infino
[ GR ] forme che interessano per l’aspetto fono-morfologico
GB

infino
preposizione

fino

SF RI

Quindi, cando c’ha da fà degl’affari li fa oculati. Capito? Sennò un ne fa di nulla, perché con que’ soldi lui vò andare ’nfino ’n fondo, ecco.

(La barba) può esser anche non necessariamente lunga ’nfin a’ piedi ma una barba bella che: incornicia il viso e che – ha’ capito icché voglio dire? // Addirittura c’è anche quello, quello schifosissimo coso ciondoloni ’ndo rimanevan attaccate: come si chiama(v)a quelle, acchiappamosche? Uno schifo veramente! Questo gl’è esistito fino a... diciamo anche ’nfino a dopo, qualche anno dopo la guerra. // Io, me’ padre è morto a novantaquattr’anni, e che aveva la terza elementare, è morto meno ignorante di quello che non morirò io. E gli spiego: perché lui, checché se ne dica, ha visto l’uomo andare nella luna, dalla carrozza ha visto arrivà i’ treno elettrico, l’aeroplano, ’nfino a arrivà nella luna, dalla diligenza ha visto... // Ho preso l’acqua: son tutt’intinto! Io non dire’ tutt’intinto. Io dire’ son bagnato ’nfin alle ossa! intinto vol dire tu se’ propio: mézzo! Ecco, i’ marcio l’è che un mi torna! (R.: io potrei dire sono marcio fino alla camicia...) Io dico: sono bagnato, molle ’nfino alla camicia, ma mai: marcio.

Z lett.

PF lett.

DFD lett. ant.

Gradit lett.