insegnare
[ DQ ] caratteristiche del comportamento
GB insegnar notare a’ pesci 'voler insegnare a chi ne sa più di noi'
insegnare 1a.
locuzione
voler insegnare il culo a cacare / al culo (a) cacare
pretendere di dar lezioni a chi ha più esperienza
SC
(R: mai sentito insegnar notare ai pesci?) Anche chesto l’è italiano: fa le cose scontate. Però l’è italiano. No. Noi si dice un’altra cosa più su i’ volgare: che vòi insegnare a i’ culo a cacare? Questo sì, te l’avranno detto? E’ l’è quello lì, però...: Quello che si crede d’essere? O Icché ’ crede di sapere, ogni cosa lui? Icché vòle?... Dice: Ma icché tu mi racconti? E’ le so queste cose... O sta’ zitto? Ma che vo’ insegnare a i’ culo a cacare? Perché lui le cose le sa digià. In questo caso al tizio che gl’insegnerebbe a notare, ma che l’è già un pesce... Ma questo io come frase un l’ho ma’ sentita. Perché poi, ho detto, è propio italiano perfetto. Quell’attro è italiano ma è un po’ fiorentino scoglionato. Noo? // Vò insegnare i’ culo a cacare. (R.: come?) Vò insegnare i’ culo a cacare. / Vò insegnare... / [scandendo le parole] ...al culo a cacare. / Senza a, eh! No: i’ culo a cacare. Vò insegnare [scandendo le parole] al culo cacare. / Cioè, io son vent’anni che ’ son qui, tu se’ arrivato ieri, tu vò’ insegnare i’ culo a cacare? Cazzo! / Questo sì, che è quello, però... No, quello è molto bellino, i paperi... / Sì, è fine, bellina... / Però io un l’ho ma’ sentita. Eh, noi si sta un po’ scivolando sullo scurrile. Per favore non scureggiare!
Z insegnare a volare agli uccelli scherz.