lésso
[ MB ] pasti
GB minestra e lesso ' desinare molto parco'
lésso b.
locuzione
minestra e lesso
pranzo minimo, divenuto frase idiomatica
SC
SF
RI
...e rizzati
Sì, minestra e lesso! Un c’è altro! // Minestra e lesso... Dimórti, dimórto: Che c’è stasera? / La minestrina ’n brodo. Minestra e lesso. C’è quello e quell’altro. C’è tutt’e due. Per me... per me, a questo punto... A me piace molto, bollito. Per me l’è un cibo anch’abbondante. Minestr’e lesso l’è...
Si mangia poco. Alla bona. Po(v)ero. / Un mangiare poero: Minestr’e lesso e rizzati! / Po’ a quell’epoca la minestra l’era di di regola. La pastasciutta si mangia(v)a una volta a settimana, perché la costa(v)a troppo. La pastasciutta. O… oppure ’ fagioli. La mi’ nonna la mi mettea su i’ seggiolino… / Ni’ foglio giallo… / No, e’ c’ave(v)’ i’ piattino di smarto. E ’ndove stav’a sedere, la mi da(v)a e’ fagioli, la levav’un cucchiaino (d)i fagioli, la mi dicea: Mangiane uno a pe vorta, perché sono polli (sic), eh. E me lo face(v)o durare, eh.
Oggi l’è minestra e lesso! Chiuso! // Allora facea la mi’ nonna: Adesso, minestra e lesso. Gli facea la rima, gli facea! perché: Come tu parli? Adesso… [...] Adesso – la facea la mi’ nonna – minestra e lesso: forse poerina perché la minestra e i’ lesso la un la mangiava mai!