marzòlo
[ DQ ] caratteristiche del comportamento
GB 'di pers. vivace e ardita più di quello che non comportino l'età e le forze'
marzòlo a.
locuzione
parere un / fare il galletto marzolo
di chi si dà arie, di un esibizionista; di chi corteggia le donne con spavalderia
SF
Uno tutto pomposo, sa? Di questi che si danno un po’ d’arie, e’ camminano tutti così, capito come? Sìì, magari, vestito bene un po’ a modo suo, eeee… poi l’è uno di questi che… si danno da fare. Ora le racconto una cosa che effettivamente la rientra ni’ galletto marzolo. Quando io ero giovane andavo a i’ Forte de’ Marmi, a fare le vacanze. E s’era quattro o cinque, sa, i soliti giovanottacci, gente un po’… Che poi noi pe fà le burle siamo nati apposta, vero, noi fiorentini, lei la lo sa, noi siamo nat’apposta pe fà le burle. E tutte le mattine c’era uno che veniva sulla spiaggia: di dove gl’era un si sa, però… tutta ginnastica, s’attaccava a’ cosi, si tirava su e giù, poi ee… E poi tutto ciò che vedeva ’n terra, palle, giornali, fogli, sacchetti, icché c’era, pedahe, botte, a questa roba! Sicché gl’arrivò un amico mio, fece: Io a quello lì bisogna gli dii una lezione, m’ha belle rotto a fà tutti questi versacci. Io bisogna a quello lì gli dii una lezione. Bisogna ci pensi, ma qualche cosa gl’invento però. Non ci disse mica niente a noi, ha capito. Una mattina, quande gl’arrivò questo, tà tà-tà, c’era un bel sacchetto di carta bianco in terra. L’aveva messo apposta. Questo parte, bumm! E dentro c’era un mattone… [ride] Rott’i’ piede, eh! I’ dito rotto… I’ ditone rotto, vero! Dopo lo si vide ’ngessaho, co una gamba così! Rott’i’ dito! [ride] I’ cand’e’ vidi chešt’urlare: Aaaah! E anda(i) lì, vid’i’ sasso, mi rivortai subito verso…: Tu se’ staho te, eh, carogna… Gli dissi. / Io? – dice lui – ma che mi metto a fa certe cose! E un galletto marzolo l’è questo, ha capito signori… signora? Ha idea di quello che gl’ho detto? Quello che ’ si dà un monte d’arie, fa… gl’ è un galletto marzolo. (R.: si dice anche d’una donna?) No… // (R.: che significa galletto marzolo?) Eh, i’ galletto marzolo l’è uno quande fa… l’è un giovanottino che fa i’ galletto. Che fa i’ vanesio colle bambine. I’ galletto marzòlo. Galletto marzòlo l’è… un gallettino tutto pimpante. / Sennò: che tu sgalletti? Magari… / Ma i’ galletto marzolo si dava a un ragazzo quando dava noia alle bambine: Che tu fai? I’ galletto marzòlo? I’ galletto marzòlo l’era un gallettino vispo, tuto… Di marzo… / Perché di marzo i gallettini l’eran giovani. / Uguale i’ ragazzino che dà noia alla bambina: Che tu fai, i’ galletto marzòlo?