méno
[ IG ] giochi
parlato spontaneo

méno c.
locuzione

giocare alla meno
modo di giocare a carte in cui vince chi totalizza il punteggio più basso; fare qualcosa di inutile, compiere sforzi vani

SF RI
bruciare i tovaglioli per far cenere
scaracòccio

(R.: si dice essere alla meno?) Ecco questo l’è un attro… Si usa: L’è un po’ alla… codesto detto. Perché la meno lo sa’ icché l’è? L’è un gioco di carte. L’è lo scaracòccio. L’è… si vince, a non prendere mai. O meno, o vincipèrdi, si chiama. Sarebbe i’ tressètte alla rovescia. Capito? Quello l’è alla meno. E’ gioca alla meno, capito?

Alla meno l’è giocare a i’ tressetti, all’inverso! Si gioca, si può giocare in diversi, questo è un gioco però: tipicamente fiorentino, codesto costì. Si può giocare in, non in quattro, ma anche in cinque, ’n sei, quindi tutte le carte, e normalmente – no? – ora a i’ gioco delle carte si cerca di far più punti possibili – no? – ecco: fa’ all’arrovescia! Lì non devi fà punti! Vince chi fa meno! Se un tu sa’ giocare ti mettano ni’ mezzo – diobono – t’ammazzano! (R.: se io dico si gioca alla meno tutti capiscono...) Come se tu dici – un so – se tu tiri a fà coso, a brucià tovaglioli pe fa cenere, dice tu gio, ti posso dire io: Tu giochi alla meno! Tu fa’ propio... // I’ tre è quello che conta più di tutti, ne ne, ni’ gioco sia di’ ventuno, sia de de de’ tressette, sia de de’ terziglio e anche della meno, ma all’arrovescia! Tant’è vero che io butto via le carte bone alla meno...