misirizzi
[ DQ ] caratteristiche fisiche
GB scherz. 'd'omo piuttosto piccolo, che vada con la testa alta e con una cert'aria di bravo'
misirizzi
sost. maschile
uomo piccolo e scattante; uomo piccolo e benvestito; uomo o bambino che indossa abiti troppo stretti
Come no? Son que’ giochini di legno, io me lo so’ comprato qualche anno fa perché mi piaceva. Da piccina non c’erano soldi e non ce l’avevo, cosine – gattino, canino… – che se tu gli pigi… cioè… vanno giù. E siccome si alzano… – ora sembra un discorso pornografico – siccome si alzano velocemente, cioè te li cosi… Te li pigi, e cascano. Lo lasci e si ririzzano. È un misirizzi. Quello… ma non è un doppiosenso. È chiaro che ’ c’è i doppi sensi, a Firenze, però, è proprio… Un misirizzi l’è proprio i’ pirulino tutto… So io! L’è un misirizzi. Che non è assolutamente pornografico, anche se chiaramente noi si dà i’ doppio significato, ma non è… E deriva da questi aggeggini che li chiaman misirizzi. L’hai visti qualche volta? Di legno, in genere, canini, gattini, c’hanno una base dove… te lo pigi, e casca, perché son fatti a pezzettini, e c’hanno i’ filo dentro. Te li lasci, tuun!, misirizzi. (R.: e si riferisce anche a un…) A un tipo, mamma mia, proprio particolarmente scattante, ma no perchè l’è bravo, ma perchè l’è uno di quelli… L’è un misirizzi. Se poi l’è piccino, l’è proprio l’ideale. Che però… Mamma mia!
Sìii, come no! / Eeeh! / Una persona tutt’agghindata, tutta bellina, tutta compita, tutta… tutta compita [ride]. Tutta bellina, tutta vestita bene…: E mi sembr’un misirizzi! Così, così come gliela dico io! / Anche fra noi amici c’era quelli che si tenevano tanto: Tu mi sembri… / [insieme] Un misirizzi! [ridono]. // Misirizzi, io conoscevo. Quande uno c’ave(v)a presempio la giacca colle maniche qui, corte, no? Prima, e’ bambini quand’e’ crescevano un gnene cambia(v)an mi(c)a come ora, la roba! L’arriva(v)a anche chi, magari, gnene mette(v)an lo stesso. Magari poi la gli rimaneva corta, la gli rimaneva un po’ stretta: Tu sembri i’ misirizzi! Si diceva. Perché veniva da un libro. Un libro da bambini, che ’ c’era un ragazzino si chiamava Misirizzi, e l’era vesti(t)o così.
Bellino i’ misirizzi! Misirizzi l’è un tipino, un gagarino, un... uno che, misirizzi la stessa parola dice non molto... non è un armadio, uno stilizzato... un uomo piccolo... misirizzi, sì... oh, se tu dici a un uomo misirizzi quello ti spara – diobono – una carica di mitra! Misirizzi, la mi’ nonna l’adoprava sempre! Ma anche la mi’ mamma! (Ora) lo sento sempre meno, i’ misirizzi... misirizzi a uno, a una persona già di per sé l’è un po’... se un è un’offesa siamo lì, ’nsomma... (R.: di una persona che cammina impettita?) Sì, anche quello, t’ho detto: gagarino, quello... l’omino che non è un armadio – e fin qui ci siamo – e che, che poi va gagarino, tutto, misirizzi... elegantino... a quell’epoca noi – ’nsomma – ci s’avea un vestito , s’era tutti misirizzi! Tutto vestito, s’andaa via, ci se lo facea vedere...
Z 'persona che cammina dritta e impettita'
PF 'pupazzo che tende a raddrizzarsi', 'uomo politico che sopravvive a tutto'
DFD 'pupazzo che tende a raddrizzarsi'
Gradit 'pupazzo che tende a raddrizzarsi'