mòsso
[ AA ] animali domestici
altre fonti

mòsso
sost. maschile

dei vitelli, caduta dei denti di latte, soprattutto nella locuzione fare il mosso

SF
digrumare

Sa’ icché vò dire i’ mosso? I’ cambio de’ denti, i’ mosso. / I’ mosso l’è quando… ni’ senso animale, quando i vitelli cambiano ’ denti. E di lì si determina l’età che c’hanno. (C)apito? Appena gni casca ’ denti davanti si dice: C’hanno i’ mosso, non son più vitelli, diventano manzi, o tori. (R.: il mosso è il dente che cade?) I’ dente, sì, quando fanno la mossa. De’ denti. Li levano, ’ denti di latte. Gli casca ’ denti di latte, gni cresce gl’altri denti, come a’ bambini piccini. E si dice: Fanno i’ mosso. (R.: e quando mettono i denti di latte?) Quando mettono i denti di latte, nascano co’ denti di latte, eh! [col tono di chi dice una cosa molto ovvia] Un digrùman di già quando… Capito? / E da i’ cambio de’ denti se ne deduce l’età. Ca(p)ito? Allora: fin che c’ha ’ su’ denti, l’è un vitello giovane. Io ti parlo ni’ senso… di’ bestiame. Quando fa i’ mosso, allora diventa un vitello adulto. Allora diventa o toro, o manzo. Capito? E nelle femmine, diventa vacca. E’ vò dire: mett’i’ mosso. Sì, fa i’ mosso, come tu… sta pe far i’ mosso si dice, eìto (= capito)? Determina l’età, ni’ bestiame. Capito?