mutande
[ SO ] commercio e affari
parlato spontaneo
mutande a.
locuzione
tirar giù le mutande e tirar su la camicia a uno, alzare la camicia e abbassare le mutande a uno
offrire un qualche vantaggio economico da un lato e togliere altrettanto dall'altro; è quasi l'equivalente di dare con una mano e togliere con l'altra
RI
Si diceva magari pe le tasse o pe le, se ti danno qualcosa che poi te la riprendano i’ doppio: si dice: Accidenti, c’ha tirato giù le mutande e tirato su la camicia! Perché magari ti danno dieci lire – no? – d’aumento di quarche cosa, e te ne levan venti da un’altra parte! Allora si diceva: I’ governo c’ha tirato su le mutan, giù le mutande e tirato su la camicia... // Questo è un vecchio discorso. Uno va a fa, prima le ve, questo è un vecchio detto di quande la gente... immaginiamoci che una persona l’andava da i’ merciaio, e andava a comprare diversi oggetti, questa qui nella contrattazione dice: Via mi facci un pochin di più, un po’ di meno... poi vanno a tirare e’ conti, e’ dice: Qui la m’ha arzato la camicia e m’ha abbassato le mutande! Ni’ senso che gl’ha abbassato un oggetto però gl’ha, gl’ha alzato quell’altro! In sostanza, se uno fa un affare: una cosa sì, gli fa finta di venilli incontro, da quell’altra invece gl’aumenta... e si pole – appunto – paragonare ’n qualsiasi cosa, dice: Ho fatto un affare, m’ha tirato su la camicia e m’ha abbassato le mutande! Me l’ha messa ’n tasca: morale della favola!