nòtte
[ DQ ] stati dell'intelligenza
parlato spontaneo

nòtte a.
locuzione

farsi notte innanzi sera a uno
riferito a persona con scarsa comprensione, stupida; usato spec. alla terza pers.

RI

Ha’ ma’ sentito dire che a uno gli si fa notte ’nnanzi sera? Tu dai di, un giudizio di uno che veramente è di po, di pochissime qualità intellettuali, cioè a dire: gli si fa notte ’nnanzi sera – capito? – pe affrontare i’ problema che per lui che non normalmente, cioè: vien subito buio! Capito? Guarda che questo è bellino! Perché secondo me rende bene l’idea! Io, ammeno a me, mi dà propio la sensazione, se io dico: Ma sta’ bono, a quello lì gli si fa notte ’nnanzi sera! Cioè a dire: un è bono a nulla! Come fa uno a avere delle mire, delle ambizioni se gli fa notte ’nnanzi sera?