nòvo, nuòvo
[ VE ] vestiti e accessori
altre fonti di abito rovesciato, per riclarlo dalla parte della stoffa che appare meno consunta

nòvo, nuòvo b.
sintagma nominale

nuovo di panno vecchio
di abito rovesciato, per riciclarlo dalla parte della stoffa che appare meno consunta; in senso figurato di cosa nuova in apparenza ma che in realtà non lo è

SF RI

Quello succedeva quando succedeva si rigirava ’ cappotti. Per esempio un cappotto principiava a èsse consumato, qui, si cominciava a ve… sa, perde i’ pelino, si comincia a vedé le cose… Allora si disfacevano, si rivoltavano e si ricucivano come l’era prima. Però l’era più novo di sotto. Si diceva: Accidenti! Bello chesto cappotto! / Sìeh! Novo! Di panno vecchio! Perché l’era… rigirato, e l’era i’ solito panno.

Come nelle donne le assatanate le siano le ninfomane, no? (R.: prima le ninfomani come venivano chiamate?) Le ninfomane son dopo – no? – perché questa è una parola... (R.: è nuova...) Nuova, nuova magari di panno vecchio, ma che la un s’usava! (R.: cosa vuol dire nuova di panno vecchio?) Io le sentìo dire in casa mia... nova, questa, sì, di panno vecchio! Cioè a dire: la un è una novità. Questo vestito l’è novo, ma tu l’ha fatto rigirare, e poi rigir..., come ce lo rigiraa la mi’ mamma, i taschini passavan da qui (a lì).