òmo
[ AG ] invettive auguri e allocuzioni
GB fam.

òmo a.
allocutivo

o quell'omo!
usato per richiamare l'attenzione di una persona di cui non si conosca il nome

SC SF RI
o lei!
soldi di coio

È anche un saluto, questo: O quell’òmo! Che ci fai da queste parti? È un saluto, quell’omo. Sì. Certo, non sarà da Donèi [si riferisce a un negozio di lusso], un tu sentirai dì così! Però...

Presempio prima usava, no: Quell’omo! Quell’omo! Se si chiamav’una perzona. Faceva la mi’ mamma: Quell’omo? Si dice: Signore.

È detto male! Quell’omo. Questo lo dicevano forse a’ tempi quande c’era ’ soldi di coio (= cuoio)! O quell’omo! Perché è detto male, eh! Ora si direbbe: signore. (R.: ha mai sentito dire: o lei?) O lei! Ecco, più che omo, o lei, sì, o lei. Invece io se mi rivolgo a te, se un ti conoscevo, di(c)o: signora o signorina secondo, prima ti guardo se tu ha’ gl’anelli, eccetra... Quell’omo gl’è, gl’è poco educato!

Gradit obsoleto per chiamare una persona di cui non si conosce il nome