pàolo
[ AG ] relazioni sociali
altre fonti paoli di trentotto ‘di qualcosa (o qualcuno) che vale poco’
pàolo a.
locuzione
essere due paoli di / del / da trentotto
di due amici inseparabili che si distinguono per vivacità e astuzia, di una coppia di persone astute di cui è meglio non fidarsi; di una coppia di persone di poco valore
SC
SF
RI
essere una zuppa e un pammolle
essere una coppia e un paio
Sì, questo si dice ancora, però. / No, questa la m’è nòva. / Quand’e’ sono simili. / Paoli? Paoli, dico bene? No du’ pali? I paoli erano monete, no? / È come dire: sono uguali, son propio uguali anche di idee: Loro son du’ paoli trentotto. / Due paoli solo, la capirei, ma i’ trentotto non arrivo a afferrarlo. / Non lo so, perchè l’ho sempre sentito. Du’ paoli trentotto, sì. / Dice: Loro due son du’ paoli trentotto. / E questo vòl dire quando due sono uguali? / Sì, uguali di idee, più che di cosi… Di idee. / O anche si pò dire anche cando [= quando] son du’ lestofanti, eh, sono un po’… dice: Madonna! Son du’ paoli trentotto. / Sì sì, abbinare la coppia, ’nsomma. Quando due sono uguali in tante cose strane, ecco. Perché possano essere uguali, ma… Dice: Chelli? Son du’ paoli trentotto. Questo io l’ho sentiho dire. // Sì, ma un mi ricordo icché vòl dire, perché l’ho letto anche recentemente... I’ mi’ babbo lo dicea sempre. Mi pare che voglia dire... significato di poco valore: Son du’ paoli da trentotto. Son du’ paoli da trentotto, o di trentotto, che è uguale, eh. Cioè du’ paoli di trentotto... Sì, ma torna meglio: di.
Son du’ paoli trentotto, sì. Eh, questo sì. Son du’ paoli trentotto, perché… Son du’ paoli trentotto significa che son tutt’e due uguali, ’nsomma… Però momento, eh! Si riferisce sempre a qualcosa di brutto, mai a qualcosa di bello. Sì. Du’ paoli trentotto significa: E’ son du’ paoli trentotto… Che… ’nsomma, son un po’ truffaldini, magari, gli piace di mettere ni’ mezzola gente, gli piace di fare debiti, pe modo di dire, e non pagare. Mezzi truffatori, ’nsomma, capito. Son du’ paoli trentotto. Ma si dice anche d’uno solo, no di due, eh. Si dice anche di uno solo. Sembr’un paolo trentotto – capito? – sembra un paolo trentotto. (R.: perché trentotto?) Questo gl’è un detto che gl’è venuto fòri… da i’ vernacolo fiorentino, che un si sa come mai sia venuho fòri. Qualcheduno l’avrà tirato fòri senz’altro, perché, se uno legge Dante, per dire, ci sono tante cose, tante frasi, tanti detti su quello che scrive Dante, anche… l’ha letta la Divina Commedia? Quella… no quella ’n italiano. Quella volgare. Ha sentito che frasi ci sono? Che io, guardi, io ti dico la v(erità)… io un c’ho capito nulla, eh! Io fiorentino non c’ho capito niente, proprio niente nien(te)… M’è toccato, quande leggevo i’ passo, m’è toccato a risfogliare, ri(t)ornare ’ndreho e andare a guardare quello che c’era scritto in italiano pe capire quello che c’era scritto in… in… come l’era? In volgare? No, come, come, come?… Volgare, vero? // Eh! / Come dire son du’ uguali. In pratica, anche se, apparentemente sembran diversi, poi ni’ parlare, dice: E’ son du’ paoli trentotto! Du’ paoli trentotto si dice. / Guardi se la lo trova [nel lemmario]: paoli trentotto. // Sì, però, significa, due persone... Se uno è poco bòno, l’altro, l’è uguale: Son du’ paoli da trentotto, come dire: Son uguali. Capito come? Significa... Allora. Siccome i’ paolo l’er’una moneta, du’ paoli l’era du’ monet’uguale [sic]. Allora quando si vò significare che due persone le son poco bone uguale: Mmmm... dice... Guarda, quelli son du’ paoli da trentotto. Come dire son uguali, son poco boni tutt’e due. / Sì, perché un valevan nulla. Un paolo un valeva nulla, du’ paoli valevan anche meno, trentotto ’nsomma, l’era poca roba, e allo(r)a: Son du’ paoli da trentotto... / Da trentotto un l’avevo ma’ sentito dire! / ’Nvece sì, l’è du’ paoli da trentotto. / L’è una parola nova anche per me. / No, ’nvece no. Si dice. / Io sentivo dire: Badalìe, son du’ paoli trentotto! Ma no: da... / No, da ce l’ho messo io, via. Paoli trentotto, vabbè…
Loro sòno una zuppa e un pammolle, vòl dire: son tutt’uno. Val a dire sono molto... volgarmente – parafrasando – si potrebbe dire: sono culo e camicia Che son molto affiatati. Oppure si vò fare un paragone che sono – così – son du’ paoli di trentotto! Come gli dissi l’altra volta. Son du’ paoli di trentotto, ni’ senso dispre, dispregiativo... Ecco, anche questo l’è così. // Eccoli, guarda! Quelli son una coppia e un paio! Sta’ attento a... (R.: anche son due paoli di trentotto?) Sì! Perdìe! Sì, come no? Son due paoli di’ trentotto! Sì! Questo a Firenze l’ho sentito dire dalla mi’ nonna! Son du’ paoli di trentotto. Poi perché ci si mette i’ trentotto non lo so!