piaccichìccio
[ CM ] sporcizia e pulizia sul corpo
GB 'luogo o cosa dove sia del fradicio e dell'attaccaticcio, di cosa untuosa, che insudicia'; 'di cibo disfatto, disgustoso a vedere e a mangiare'

piaccichìccio
sost. maschile

sporco appiccicoso o bagnato trasferito con le scarpe sul pavimento o cibo spostato nel piatto; anche scarabocchio

SC SF RI
motaio
fare (un) troiaio, fare un gran troiaio

I’ piaccichìccio l’è... L’è... i’ sudicio che t’ha’ pestato... T’ha’ fatto un piaccichiccio! Oppure: i’ bambino che un c’ha voglia (d)i’ mangiare e sposta qua e manda ’n là: Guarda costì che piaccichiccio che t’ha’ fatto ni’ piatto! Si riferisce a dodicimila cose... L’è un insieme informe, praticamente. Un so te icché tu c’hai... (R.: può essere anche, ad esempio, quando piove, la pioggia la fa i’ piaccichiccio...) La fa i’ motàio, la fa... la fanghiglia, la fa... I’ piaccichìccio lo fai te se ’ metti i piedi nel bagnato... e poi tu entri in casa nel corridoio, nel coso: Guarda chi che piaccichiccio t’ha’ fatto. Ma è roba sfregata, smembrata... Cioè, la pioggia... i’ fango solo un è i’ piaccichiccio.

T’ha fatt’un piaccichìccio! Vòr dì che t’ha’ fatto un troiaio, praticamente. Un sudiciume, come tu lo vò chiamare. (R.: con cosa? dove?) Con quarsiasi cosa. Pò darsi anche, anche tu lavi un mobile, magari, parlo nel campo mio. Se si lavav’un mobile colla soda caustica, dopo si facev’un piaccichìccio ’n terra. Fra la soda, la vernice l’era venuho via… Tu facevi un troiaio ’n terra che praticamente diventav’un piaccichìccio. Se uno guardava l’aspetto lavoro. Poi… Può èsse un piaccichiccio anche chi (= qui). Cando piove, casca le foglie, e lì le rimangan ferme, divent’un piaccichiccio. // Piaccichiccio l’è che per esempio, se si fa da mangiare, ti casca un po’ di roba, poi si pesta. Si fa tutt’un piaccichiccio ’n terra. Roba che s’è schiacciat’in terra. Che se si cammina si riman attaccati, ecco. Dice: Mamma mia che piaccichiccio che l’è questo! Ecco.

Te t’ha’ fatto un piaccichiccio! Allora: quande l’è che generalmente mi fu, mi fu detto le prime (v)olte: T’ha’ fatto un piaccichiccio? Andavo a scola, da ragazzo si cominciav..., a’ mi’ tempi si cominciava a fà i palucci, poi i’ disegno, uno doveva fare un qualche cosa: Così t’ha’ fatto un piaccichiccio, un si ’ede nulla – no? – tutto... un si distingue icché l’è! Un piaccichiccio, sì: questo va benissimo! Lo ridirrè’ tuttora! (R.: in riferimento al cibo?) Sì, si pòl adoprà anche ’n quella maniera, una cosa tutt’addensata... sì, si pol anche...

Z raro 'fanghiglia, melma'

PF non_com. 'fango appiccicaticcio, melma'

Gradit tosc. 'terreno melmoso; fanghiglia, melma'