praticare, praticarsi
[ AG ] corteggiamento e matrimonio
parlato spontaneo

praticare, praticarsi
verbo transitivo

di due persone che hanno una relazione sessuale fuori dal matrimonio

RI
ganZo

La donna, la donna sì, la pratica, sì, la pratica sta a dire, a rapporto. Oggi si direbbe: un rapporto. O si dice anche: si praticano. Ni’ gergo – diciamo – popolare, si può dire benissimo, fra due che non sono sposati, ovviamente, o sono sposati ma... siamo ’ntesi... che si praticano: sono amanti! E che lo porta alla rovina, perché magari o lui o lei lo porta alla rovina. (R.: pratica ha valore di legame illecito?) La pratica è illecito perché i’ legame lecito non è pratica! Perché io non pratico la mi’ moglie! Lui può dire, si può anche dire: lui pratica quella, sì. Accidenti, la tizia la pratica quell’omo! Questo si dice ancora, eh! Magari gl’è andato più in disuso i’ ganzo, e la ganza, i’ praticare gl’è più ’n uso ancora rispetto a... praticare, sì... ganzo gl’è di vecchi, vecchi, vecchissima data. Praticare l’è ancora percorribile, sì, di oggi...

Z frequentare; intr. avere relazione con qualcuno

PF frequentare; intr. avere relazione con qualcuno

DFD frequentare; intr. avere relazione con qualcuno

Gradit basso_uso recipr. 'frequentarsi'