raccomodare (raccòmoda)
[ LA ] mestieri
GB
raccomodare (raccòmoda)
verbo transitivo
riparare, aggiustare, rammendare; porre riparo, togliere un danno
SC
SF
prendere l'uzzo a uno
Se tu rompi una cosa, ti si romp(e) i’ manico d’una cosa... Io sempre cose di cucina, ma ’nsomma... Ti romp(e) i’ manico di un attrezzo e andrebbe levato la vite che t’è rimasto: Diamogli un’impecettatina, perché mi serve. Dopo si porterà a raccomodare. È una riparazione provvisoria. // Se t’avevi da raccomodarti le scarpe, lui aveva una lè... No che facesse i’ calzolaio, ma sai, la lèsina la serve pe fare ’ buchi, e se tu vuoi che ’ passi i’ filo o... tu tronchi le scarpe, t’ha’ bisogno di du’ buchi, e’ ci volèa la sugna perché non si rompesse subito, ecco. // Le veglie di una volta. Quella sferruzza, quell’altra raccomoda ’ pantaloni, quell’altro... // Oggi m’è preso l’uZZo di raccomodàmmi un buco che ’ c’ho in un paio di pantaloni. // C’ha’ mica qualcheduno che sa raccomodare le scarpe? Dài, insegnamelo.
I’ fontaniere l’è uno che fa questo lavoro. Trombaio, idraulico, quelli che raccomodano rubinetti, gl’acquai… // Perché l’orefice, in genere, accomoda gli orologi, però fa anche altre cose, altri lavori, vale a dire: incassa pietre preziose negli anelli, fa i colliére, ’nsomma è un orefice che fa tutti oggetti di ornamento abbastanza particolari, oltre a raccomodare gli orologi. // Sprangaio l’è quello che ’ raccomoda le cose… gli ombrelli e i catini di ceramica o di terracotta, come li vòle che… li chiamavano sprangai. // La maggiò parte però si dicea da i’ calzolaio perché chi c’avea gl’aghetti l’er’i’ carzolaio ti raccomoda(v)a le scarpe, prima un si compra(v)an mica nove, prima le si porta(v)an a risolare, le scarpe.
Z registrato senza restrizioni d'uso
PF (non delle calze)
DFD (non delle calze)
Gradit com.