rifinire
[ AG ] fortuna e sfortuna
parlato spontaneo

rifinire a.
locuzione

andare a rifinire
andare a finire, concludersi; concludere la propria sorte

RI

Questo s’adopra in questo, che io a un certo momento ne dico tante e po’ tante che a un certo momento a forza di dirle, oppure, è successo, dopo una serie ripetute di cose, che si presume che poi la va a rifinire in quella maniera, val a dire: noi ci s’accorge che una determinata situazione la va, la va peggiorando... una cosa che allora, si può ri, dire, che uno le dice ripetutamente fino a che non arriva allo scopo, oppure: una situazione che comunque sia, e ripetutamente si presenta una situazione che si presume la vada a finire in una determinata maniera, o ci si augura che la vada a rifinire in quella maniera. // Prima i’ signore gl’aveano i’ cavallino se lo teneva ta ta ta perbenino con la carrozzina . Poi come tutte, la fine de’ cavalli, che succedeva? Quando non era più giovane, questo cavallo e’ passava di altre mani o gl’andava a tirare un barroccio o male che gl’andesse gl’andaa a rifinire ’n una mortadella! // Sì, chiaro, infa, sì, perché appunto: un principiamo perché sennò ’ndó si va a rifinire!? // Alla fine di’ salmo vor dì si fa tutti pari! tanto: s’ha a rifinire tutti, si va a rifinì tutti ugualmente nella stessa maniera: alla fine di’ salmo tutto finisce ’n gloria tutti ’ salmi finiscono ’n gloria – no? – sicché…